venerdì 27 agosto 2010

Marchionne e Brunetta (sui ricchi e poveri)

Marchionne: "Ricevo complimenti in tutto il mondo meno che in Italia." Si vede che in italiano ti spieghi meglio.

Marchionne: "La Fiat ha rispettato la legge." L'auto-critica.

Marchionne: "In Italia non c'è voglia di cambiare." In peggio.

Marchionne: "Gli operai devono poter partecipare agli utili." Chiaro segno che la Fiat è piena di debiti.

Marchionne: "Noi parliamo con i costruttori tedeschi, con i francesi, con tutti; parliamo sempre e di tutto." Che bel gruppo di attempati cazzeggioni!

Brunetta: "A me Marchionne è simpatico." Appunto.

Brunetta: "Sto con chi ha voglia di innovare e non con chi si riempe la bocca di diritti, diritti, diritti nascondendo assistenzialismo, privilegi, oppurtunismo, doppi lavori e camorra." Sono rimasti fuori giusto la pedofilia e l'olocausto.

Brunetta: "Sto con chi ha voglia di innovare e non con chi si riempe la bocca di diritti, diritti, diritti nascondendo assistenzialismo, privilegi, oppurtunismo, doppi lavori e camorra." In pratica un'autocritica.

Brunetta: "Sto con chi ha voglia di innovare e non con chi si riempe la bocca di diritti, diritti, diritti nascondendo assistenzialismo, privilegi, oppurtunismo, doppi lavori e camorra." Ho la netta impressione che la frase contenga un salto illogico.

Nessun commento:

Posta un commento